News 16/11/2023

Come risparmiare sui lavori di ristrutturazione in montagna

La montagna ha un grande patrimonio di abitazioni ed edifici rurali inseriti in uno splendido contesto paesaggistico. Si tratta di antiche case, chalet, malghe e rifugi che rappresentano un forte legame con la storia, le tradizioni locali e il territorio. Per essere portate a un livello di comfort moderno, queste costruzioni richiedono lavori di adeguamento. Fortunatamente esistono diversi bonus e agevolazioni fiscali disponibili per chi decide di investire in progetti di ristrutturazione in montagna.

Bonus ristrutturazione al 50%

Il bonus ristrutturazione è un vantaggio fiscale per coloro che effettuano lavori di miglioramento in una abitazione di montagna. Questa agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2024 e offre una detrazione del 50% sulla spesa totale sostenuta, fino a un massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Sono ammessi gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Sono validi inoltre i lavori necessari alla ricostruzione o al ripristino degli edifici danneggiati a seguito a calamità naturali. L’agevolazione si applica sia agli edifici singoli che ai lavori effettuati su tutte le parti comuni dei condomini. Il bonus comprende le spese per la progettazione, l’acquisto dei materiali e la realizzazione dei lavori di ristrutturazione.

Sismabonus nelle aree montane

Il Sismabonus agevola gli interventi antisismici su costruzioni residenziali e commerciali per privati e imprese. L’obiettivo è mettere in sicurezza gli edifici e migliorare la struttura contro il rischio legato ai terremoti. Molte zone del Cadore sono classificate in zona sismica 2.
Fino al 31 dicembre 2024 è prevista una detrazione fiscale del 50% sulle spese, fino a un massimo di 96.000 euro all’anno, rateizzabili in cinque anni. Se gli interventi riducono il rischio sismico di 1 o 2 classi, le detrazioni possono essere del 70% o 80%.
Per i condomini, c’è un “Super sismabonus” che arriva all’80% o 85%. Se si combinano gli interventi antisismici nelle parti condominiali comuni con lavori di risparmio energetico che coinvolgono almeno il 25% dell’edificio, si ottengono ulteriori vantaggi. Il limite massimo delle spese detraibili è di 136.000 euro per ogni unità immobiliare e può essere ripartito in dieci rate annuali.

Ecobonus in montagna

L’Ecobonus riguarda i lavori per rendere gli edifici di montagna più efficienti dal punto di vista energetico. Questa misura offre detrazioni del 50% o del 65%, a seconda del tipo di miglioramento effettuato. I lavori compresi da questo incentivo comprendono l’isolamento termico, la sostituzione di pavimenti, finestre e infissi, l’installazione di pannelli solari, la modifica dei sistemi di raffreddamento, la messa in opera di persiane e zanzariere, l’acquisto di caldaie a basso consumo. Per ottenere l’ecobonus è importante inviare una comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. L’agevolazione è valida fino a dicembre 2024. Dopo quella data, lo sconto sarà ridotto al 36% e ci sarà un limite di spesa di 48.000 euro per ogni unità abitativa.

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